Rimini: Confabitare presente alla firma del Patto di Responsabilità Sociale per diventare Costruttori della Città Solare
Il 4 febbraio 2024, il Centro Congressi di Rimini è stato il palcoscenico di un evento unico nel suo genere: la firma del Patto di Responsabilità Sociale nell’ambito del Programma Rimini Comunità Solare 2035. Promossa da Solar Info Community srl SB e CNA Rimini, con il patrocinio del Comune di Rimini. Questa iniziativa nasce da un lungo percorso di ricerca e innovazione sviluppato dal Dipartimento di Chimica Industriale e dal Tecnopolo di Rimini, che hanno dato vita al progetto Comunità Solare, oggi riconosciuto tra i 30 progetti più rilevanti nella Valutazione della Qualità della Ricerca 2020-2024 dell’Università di Bologna. Un progetto radicato nella ricerca e nella comunità, che prende le mosse da un’esperienza decennale e che ha visto la nascita della prima piattaforma nazionale per la condivisione dell’energia rinnovabile. Attraverso la collaborazione tra l’amministrazione pubblica, cittadini e imprese, il programma mira a trasformare Rimini in un modello di città solare, promuovendo l’autoconsumo collettivo e l’adozione di fonti rinnovabili.
Il progetto mira a promuovere la Sostenibilità Energetica, incentivando la produzione di energia da fonti rinnovabili nel territorio, coinvolgere la comunità, con una rete di cittadini e imprese impegnati nella transizione energetica, promuovendo la consapevolezza ambientale e la partecipazione attiva, ridurre i costi energetici, favorendo l’autoconsumo e la condivisione di energia rinnovabile prodotta localmente e a educare le giovani generazioni con programmi educativi nelle scuole per sensibilizzare i giovani sull’importanza dell’efficienza energetica e dell’energia sostenibile. “Rimini Comunità Solare 2035” rappresenta una sfida e un’opportunità per l’intera comunità, un vero e proprio patto di responsabilità sociale per ridurre i costi energetici per cittadini e imprese, valorizzare il rating ESG delle aziende locali e promuovere lo sviluppo di un’economia di prossimità basata sulla sostenibilità. La transizione energetica non è solo una necessità, ma un’opportunità straordinaria per costruire un futuro migliore per tutti.
Imprenditori visionari, veri protagonisti del cambiamento, si sono riuniti per sottoscrivere il loro impegno davanti al Sindaco di Rimini, entrando nella storia come i primi Costruttori della Città Solare. Il presidente nazionale di Confabitare, Alberto Zanni, presente a Rimini per la firma del Patto di Responsabilità Sociale ha dichiarato: “Confabitare ha sempre sostenuto i valori di sostenibilità, innovazione e responsabilità sociale, che sono alla base di questa sottoscrizione. Crediamo fermamente che la collaborazione tra cittadini, imprese e istituzioni sia fondamentale per costruire un futuro sostenibile ed efficiente. Per questo, supportiamo questa iniziativa che promuove la condivisione dell’energia rinnovabile e il miglioramento della qualità della vita.” nelle strade di Rimini, per promuovere l’iniziativa, un quadriciclo elettrico Citroën offerto dal mobility partner Marcar.
Un Patto di Responsabilità Sociale a Rimini, per un futuro sostenibile
37 Comunità Solari già operative, 9 Comuni pronti a diventare Città Solari, 3.000 cittadini già parte attiva della transizione energetica. Numeri che testimoniano il successo di un programma ambizioso, nato per rendere l’energia un bene comune, accessibile e condiviso che martedì 4 febbraio ha fatto tappa a Rimini per la firma del Patto di Responsabilità Sociale. Il programma trova solide basi nella Legge Regionale 14/2014, che promuove la responsabilità sociale d’impresa e l’innovazione come strumenti per uno sviluppo sostenibile. Tra gli obiettivi principali figurano la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), l’installazione di impianti fotovoltaici, la realizzazione di infrastrutture di ricarica ultrafast per veicoli elettrici e l’implementazione di sistemi di gestione intelligente dell’energia.
“Ogni cittadino può partecipare – ha sottolineato Leonardo Setti, presidente del Centro per le Comunità Solari e professore di energie rinnovabili – abbiamo strumenti concreti come le piattaforme solari e modelli di condivisione energetica”.
Il settore immobiliare si trova al centro della trasformazione, Alberto Zanni, presidente nazionale di Confabitare, ha posto l’accento sull’importanza di un cambio di mentalità: “I proprietari possono mettere a disposizione i loro spazi per la produzione di energia pulita. È un’opportunità non solo per l’ambiente, ma anche per il territorio”.
Anche il vicepresidente della Regione, Vincenzo Colla, ha sottolineato il valore strategico di questa iniziativa: “La transizione energetica è inevitabile, ma va governata con consapevolezza per evitare disuguaglianze e garantire opportunità a tutti”.
La firma del Patto rappresenta un passo concreto verso un modello replicabile a livello nazionale e internazionale: “Dimostriamo che esistono realtà che scelgono di investire in un futuro sostenibile”, ha concluso il sindaco Jamil Sadegholvaad, “questo patto è un impegno concreto per rendere l’energia solare accessibile a tutti. Il nostro obiettivo è lasciare alle future generazioni una città più sostenibile, innovativa e inclusiva”.