Alberto Zanni: Confabitare al centro delle politiche abitative con la Convention Nazionale 2024

Alberto Zanni: Confabitare al centro delle politiche abitative con la Convention Nazionale 2024

Al termine della Convention Nazionale di Confabitare, che ha trasformato Bologna nel cuore pulsante del dibattito sulle politiche abitative, il presidente Alberto Zanni ha rilasciato una dichiarazione che sintetizza non solo il successo dell’evento, ma anche le prospettive e le sfide che attendono l’associazione e il settore immobiliare nel suo complesso. Una visione che coniuga leadership, pragmatismo e una forte spinta innovativa.

Cos’è la casa? “La casa non è solo un luogo fisico, è il fulcro della vita sociale e un pilastro fondamentale per lo sviluppo economico. Questa Convention ha confermato che il tema dell’abitare richiede un approccio multidimensionale: non possiamo parlare di rigenerazione urbana, sostenibilità e qualità della vita senza una strategia chiara e condivisa che coinvolga istituzioni, professionisti e associazioni come Confabitare. Abbiamo bisogno di un Piano Casa che non rimanga sulla carta, ma che diventi operativo attraverso incentivi fiscali mirati, un accesso agevolato ai fondi europei e politiche che facilitino gli investimenti privati, indispensabili per modernizzare il patrimonio immobiliare del nostro Paese”.

Tutti i media hanno parlato del successo della Convention nazionale di Confabitare, qual è il suo segreto? “Non posso che esprimere la mia soddisfazione per l’impegno straordinario che ha portato al successo di questa due giorni. La partecipazione di istituzioni di alto profilo, esperti e manager di aziende leader dimostra quanto il tema dell’abitare sia al centro dell’agenda politica e sociale. Un ringraziamento particolare va al team di Confabitare, a Gabetti Lab che quest’anno ha collaborato con noi per la realizzazione della Convention, a tutti gli sponsor, a tutte le sedi nazionali e a tutti coloro che hanno contribuito a fare di Bologna il punto di riferimento per il dibattito nazionale ed europeo. È stata un’occasione unica per consolidare il ruolo di Confabitare come ponte tra proprietari e le istituzioni, capace di portare all’attenzione dei decisori politici le reali necessità dei territori”.

Si è parlato delle sfide della Direttiva Europea sulle case green. “La Direttiva Europea sulle case green rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità che non possiamo ignorare. È necessario agire con pragmatismo, evitando approcci ideologici che rischiano di penalizzare i proprietari immobiliari. Servono strumenti concreti che favoriscano la riqualificazione degli edifici, con misure di supporto finanziario e agevolazioni fiscali per accompagnare i cittadini in questo percorso di transizione ecologica. Confabitare è pronta a essere un interlocutore chiave per garantire che le normative europee siano applicate in modo sostenibile e realistico, salvaguardando al contempo i diritti dei proprietari”.

A che punto siamo con la collaborazione tra pubblico e privato? “Uno dei temi centrali emersi durante la Convention è stato il rapporto tra pubblico e privato. È tempo di superare vecchi schemi e pregiudizi: la collaborazione tra questi due mondi può generare valore e offrire soluzioni innovative. Incrementare l’offerta abitativa, migliorare il mercato delle locazioni e rigenerare le periferie non sono obiettivi raggiungibili senza una sinergia effettiva. Confabitare continuerà a promuovere questo dialogo, proponendosi come mediatore e portavoce delle istanze del settore immobiliare”.

Avete dato spazio anche ai piccoli comuni! “Un altro aspetto fondamentale è stato il riconoscimento del ruolo dei piccoli comuni. Le esperienze locali, come quelle illustrate da Alessandro Santoni, Sindaco di San Benedetto Val di Sambro e coordinatore della Consulta Nazionale dei Piccoli Comuni, devono essere valorizzate e inglobate nei progetti delle città metropolitane. Ogni territorio ha specificità che vanno rispettate, e Confabitare si impegnerà a portare le buone pratiche locali a un livello più ampio, affinché ispirino politiche nazionali e regionali e si fa portavoce delle buone idee dei Sindaci con i quali collabora”.

Il futuro di Confabitare. “La due giorni si è conclusa con l’Assemblea Nazionale dei dirigenti di Confabitare, un momento cruciale per definire le strategie future. Abbiamo tracciato linee guida che puntano a rafforzare il nostro ruolo come punto di riferimento per i proprietari immobiliari e interlocutore affidabile per le istituzioni. Guardiamo al futuro con determinazione, consapevoli che la nostra missione è costruire un nuovo modello abitativo, capace di coniugare innovazione, tradizione e sostenibilità sempre al fianco dei proprietari. Questa Convention non è stata solo un evento di successo, ma un passo importante verso una nuova concezione dell’abitare. Confabitare continuerà a lavorare rappresentando con forza e competenza le esigenze dei proprietari. C’è tanto da fare e noi non ci fermiamo mai”.

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