Bergamo ospita due importanti eventi di Confabitare il 14 febbraio
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Il 14 febbraio Bergamo sarà al centro di due eventi di grande rilevanza per Confabitare, l’associazione dei proprietari immobiliari. Una giornata che vedrà prima l’inaugurazione della nuova sede e poi un convegno dedicato alle problematiche del mercato degli affitti.
La mattinata sarà dedicata all’apertura ufficiale della nuova sede di Confabitare Bergamo, situata in Via Palma il Vecchio 14/C. Alla cerimonia saranno presenti il neo eletto presidente provinciale Marco Tacchini e il presidente nazionale di Confabitare, Alberto Zanni. Un momento significativo per l’associazione, che rafforza così la propria presenza sul territorio bergamasco.
Nel pomeriggio, a partire dalle 16.15, si terrà un convegno presso la sede della Provincia, che vedrà la partecipazione delle autorità locali e delle associazioni Confabitare e APPC. Il tema centrale dell’incontro sarà la difficoltà di trovare un alloggio in affitto a un canone accessibile e sostenibile nel tempo, una problematica sempre più sentita nell’attuale mercato immobiliare.
Durante il convegno verranno presentati i nuovi accordi per l’affitto a canone concordato, validi sia per la città di Bergamo che per i comuni della provincia. Questi accordi rappresentano un’opportunità concreta per facilitare l’accesso agli alloggi in affitto, consentendo ai proprietari di offrire un canone più contenuto senza rinunciare a un giusto guadagno, grazie ai benefici fiscali previsti dalla normativa.
L’evento si pone dunque come un’importante occasione di confronto e informazione per cittadini e proprietari immobiliari, con l’obiettivo di rendere il mercato degli affitti più equilibrato e sostenibile per tutti.
Convegno di Confabitare a Bergamo su politiche abitative e mercato degli affitti.
Nel pomeriggio del 14 febbraio, presso il Palazzo della Provincia, Sala Viterbi, in Via Tasso 8, a Bergamo si è tenuto il convegno dal titolo “Politiche Abitative e Mercato degli Affitti – Opportunità della locazione a canone concordato”, un’occasione per approfondire le tematiche legate al mercato immobiliare e alle nuove opportunità per i proprietari. L’incontro, moderato da Tiziana Sallese, giornalista de L’Eco di Bergamo, è stato introdotto da Monsignor Giulio Dellavite, Delegato Vescovile della Diocesi di Bergamo.
Alberto Zanni, Presidente Nazionale di Confabitare, ha evidenziato il lavoro che l’associazione sta portando avanti a livello nazionale per tutelare i diritti dei proprietari immobiliari. “Confabitare è impegnata in numerose battaglie, alcune già vinte, grazie a una solida rete di relazioni pubbliche con parlamentari e istituzioni governative”, spiega Zanni. “La nostra crescita non riguarda solo le grandi città, ma anche le realtà urbane più piccole, dove è fondamentale garantire un supporto concreto ai proprietari”. Bergamo, con la sua alta percentuale di proprietà immobiliari, rappresenta per Confabitare un punto strategico. “L’inaugurazione della nuova sede è motivo di grande soddisfazione”, aggiunge Zanni, “perché permette di offrire assistenza quotidiana e un punto di riferimento costante per tutti i proprietari della città”. Tacchini ha parlato delle attività che la sede di Bergamo porterà avanti, spiegando che saranno garantiti servizi di consulenza ai proprietari e avviati rapporti con l’amministrazione comunale, la Provincia e tutti gli enti locali. “Il nostro obiettivo è rappresentare al meglio le esigenze dei proprietari immobiliari e contribuire allo sviluppo di politiche abitative più efficaci”, afferma.
Claudia Lenzini, Assessore alle Politiche della Casa del Comune di Bergamo, parla di quanto il tema dell’abitare sia centrale nell’agenda politica locale. “La città di Bergamo presenta una composizione sociale molto variegata, con una significativa presenza di nuclei monofamiliari”, spiega. “È essenziale partire dai dati concreti per sviluppare politiche abitative adeguate, capaci di rispondere sia alle esigenze dei residenti attuali sia di attrarre nuove fasce di popolazione, che oggi spesso scelgono di vivere fuori città per mancanza di soluzioni abitative adeguate”.
L’evento è stato patrocinato dalla Provincia di Bergamo e dal Comune di Bergamo.