Notaio. Prezzo valore
Una delle principali preoccupazioni di chi acquista un immobile è sicuramente la tassazione e, quindi, il costo dell’atto con tutti gli eventuali rischi fiscali che ne possano derivare.
Al fine di regolare il potere di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate (e anche di combattere il fenomeno dell’occultamento del prezzo) l’art. 1, comme 497, L. n. 266/2005 ha introdotto la normativa del c.d. “prezzo valore”
Tale disposizione consente di tassare gli atti di trasferimento a titolo oneroso – soggetti a imposta di registro – prendendo come base imponibile il valore catastale rivalutato mediante coefficienti predeterminati. Su tale importo, così determinato, sarà applicata l’aliquota ordinaria o agevolata prevista dal tipo di acquisto effettuato.
Per poter usufruire della tassazione sul prezzo valore è necessario che:
– l’acquirente sia una persona fisica che non agisce nell’esercizio della sua attività commerciale, artistica o professionale;
– l’oggetto dell’atto sia l’acquisto della proprietà o di altro diritto reale di godimento di un fabbricato abitativo e/o relative pertinenze;
– l’atto traslativo sia a titolo oneroso.
E’ bene precisare, inoltre, che la norma si applica a fronte di una precisa richiesta che la parte acquirente deve rendere al notaio: sebbene la norma sembri lasciare libertà sulla forma e le modalità di manifestazione di tale richiesta, è necessario che la richiesta risulti nel corpo dell’atto di acquisto. L’acquirente indichi nell’atto che intende avvalersi di tale disciplina.
I vantaggi che l’applicazione di tale normativa produce sono molteplici.
Primo tra tutti, è quello in forza del quale l’Agenzia delle Entrate – nel caso di richiesta di applicazione del prezzo valore – non può procedere all’accertamento del valore (fatti salvi i casi di occultamento anche parziale del corrispettivo), considerato che le imposte si applicano sul valore catastale del bene e non su quello di compravendita:
Inoltre, gli onorari repertoriali notarili sono ridotti del 30%, e conseguentemente anche l’atto, nel suo complesso avrà un costo minore.
Elisa Gentilucci