Lavori volontari
Nel nostro condominio avevamo una ditta che curava la manutenzione del giardino. Poi, un condomino ha iniziato a pulire in modo volontario l’area verde quando la società non riusciva a venire per troppo tempo.
Dopo un anno, al momento dell’assemblea di condominio, invece di approvare il nuovo preventivo della ditta, è stato deciso di affidare l’incarico di curare il giardino proprio al condomino “volontario”. Solo successivamente è venuto fuori che l’attività non era gratuita, ma che la persona voleva essere pagata 250 euro l’anno, somma che gli viene detratta dagli oneri condominiali. È giusto? Cosa succede se questa persona si infortuna?
Daniela T.
Per fare gli interventi di manutenzione nei condomini occorre affidarsi a ditte preposte, perché ci sono precise norme da rispettare, a partire da quelle per la sicurezza su posto di lavoro (vestiario, scarpe, utensili, ecc.). Il lavoro “alla buona” o, per dirla meno diplomaticamente, “a nero”, non è più tollerato ed espone a grossi rischi sia l’amministratore che tutti i condomini consapevoli della sua esistenza. Dovete quindi diffidare l’amministratore dal proseguire ancora questa pratica e far sì che la manutenzione del verde sia affidata a una ditta con regolare partita Iva che rimetta fattura per il lavoro svolto. Per far ciò potete seguire la classica procedura: delibera che sceglie tra i vari preventivi, affida dell’incarico e l’esecuzione degli interventi da parte di personale formato e attrezzato in modo idoneo.