Il rinnovo degli accordi territoriali sui canoni concordati

Il rinnovo degli accordi territoriali sui canoni concordati

Al fine di operare il previsto rinnovo degli accordi territoriali sui canoni concordati, le organizzazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni dei conduttori maggiormente rappresentative nel territorio della Città Metropolitana di Bologna hanno intrapreso, nei mesi scorsi, intense trattative.

L’intento comune è stato quello di incentivare la tipologia contrattuale in esame in quanto potenzialmente conveniente per entrambe le parti.

Tutte le organizzazioni hanno concordato sulla necessità di rivedere i valori di riferimento per la determinazione del canone (anche e soprattutto in ragione dell’aumento del costo della vita registrato dall’ISTAT) in quanto la forbice, rispetto ai contratti a canone libero, rischiava di disincentivare sensibilmente la conclusione dei contratti a canone concordato.

Cercando, per quanto possibile, di contemperare le rispettive esigenze, si è arrivati a prevedere un aumento non superiore alla percentuale dell’11% quale punto di mediazione necessario ad assorbire l’aumento dei canoni verificatosi nel libero mercato.

Inoltre tra i vari parametri in particolare è stato inserito quello che tiene conto dell’avvenuto abbattimento delle barriere architettoniche nell’immobile oggetto di contratto, comprese quelle relative alle parti condominiali.

Si segnala inoltre, che le associazioni firmatarie si impegnano a non porre in essere atti di discriminazione nei confronti delle parti per il colore della pelle, per motivi religiosi o per qualunque altro motivo che possa ledere la dignità delle persone.

Avv. Roberta Tonelli consulente legale Confabitare

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