Confabitare ha incontrato a Roma l’On. Graziano Del Rio portando le proposte dell’Associazione in vista della prossima Legge di Stabilità
Per capire quanto l’emergenza sanitaria da Coronavirus abbia realmente colpito tutta la società italiana e, in modo particolare, il settore del lavoro e quello della casa, CONFABITARE ritiene si debba partire da una analisi dello status quo del mondo immobiliare e degli affitti.
A questo fine, se si vuole avere un dato concreto e gestibile, bisogna fare una esatta fotografia di chi sono i proprietari immobiliari in Italia. Solo in questo modo si potranno valutare appieno i possibili interventi volti a gestire e calmierare, anche in via temporanea, una situazione potenzialmente esplosiva.
FAMIGLIE, ABITAZIONI E PATRIMONIO IMMOBILIARE. In base ai dati del 2018, poco più del 70% delle famiglie residenti (quasi 19 milioni di famiglie) viveva in una casa di proprietà, mentre poco meno del 20% viveva in abitazioni in affitto o sub affitto. Il restante 10% abitavano immobili per i quali risultavano avere un titolo di usufrutto o altro titolo. Cosa ci dicono questi dati? Ci dicono che questa composizione mostra una qualche variabilità territoriale: il titolo di proprietà dell’abitazione è più diffuso nelle isole dove ben il 75% delle famiglie risulta proprietario. La percentuale dei proprietari immobiliari nel resto di Italia si attesta, invece, al 72,6% nel Nord, al 72% nel centro e al 68,3% nel Sud. La spesa media mensile per le famiglie che pagano l’ affitto è di circa 400 euro a livello nazionale, più alta nel centro (460 euro) e nel nord (420 euro). Per leggere la presentazione completa delle proposte clicca qui.