Affitti turistici: Confabitare chiede la convocazione di un tavolo per l’abitare per affrontare l’esigenza abitativa transitoria come parte delle politiche abitative

Affitti turistici: Confabitare chiede la convocazione di un tavolo per l’abitare per affrontare l’esigenza abitativa transitoria come parte delle politiche abitative

Bologna è diventata negli ultimi anni una delle mete turistiche più apprezzate in Italia attirando ogni anno un numero crescente di visitatori. Tuttavia, questo aumento del turismo porta con sé una serie di sfide, in particolare riguardo alla gestione delle politiche abitative.

Confabitare, associazione proprietari immobiliari, nel pieno rispetto dei principi costituzionali a tutela della proprietà privata, e riconoscendo il successo degli Accordi territoriali sui contratti a canone concordato, transitori e per studenti universitari, ha rivolto un appello al Comune di Bologna chiedendo la convocazione di un tavolo per l’abitare che coinvolga le varie realtà associative e rappresentative interessate, per affrontare il tema dell’esigenza abitativa transitoria in maniera organica.

“È essenziale che il Comune di Bologna affronti con urgenza la questione della mancanza di alloggi per i residenti. La promessa di 10.000 nuovi alloggi, fatta alcuni anni fa – commenta Alberto Zanni, presidente nazionale di Confabitare – non si è ancora concretizzata, lasciando molti cittadini senza soluzioni abitative adeguate. È responsabilità del Comune sviluppare e attuare politiche efficaci per garantire che tutti abbiano accesso a una casa. I proprietari di immobili che scelgono di destinare le loro proprietà agli affitti turistici contribuiscono a soddisfare la domanda di alloggi temporanei, rendendo la città più accessibile e attraente per i turisti. Questi proprietari non dovrebbero essere visti come parte del problema, ma piuttosto è il Comune di Bologna che dovrebbe risolvere il problema e cercare di collaborare con i proprietari di immobili, anziché ostacolarli. È necessario creare un ambiente di dialogo e cooperazione, dove le esigenze di tutti – residenti, proprietari e turisti – possano essere prese in considerazione. Un tavolo di confronto tra le varie realtà associative e rappresentative interessate potrebbe portare a soluzioni innovative per una gestione equilibrata dei flussi turistici e delle esigenze abitative dei cittadini”.

Il TAR della Toscana – Sezione Prima, il 10 luglio 2024, ha emesso una sentenza significativa nel contesto del lungo dibattito sulle locazioni brevi che sottolinea l’importanza di bilanciare le esigenze dei proprietari con quelle della comunità. Inoltre, è importante che il Comune sviluppi politiche abitative che non solo rispondano alla domanda immediata, ma che siano sostenibili a lungo termine.

“Il Comune sembra adottare politiche che ostacolano chi desidera destinare i propri immobili a questa forma di locazione. Questa situazione non solo limita le opportunità di reddito per i proprietari di immobili, ma impedisce anche alla città di accogliere adeguatamente i visitatori, potenzialmente danneggiando il settore turistico locale. Le locazioni brevi, infatti, sono utilizzate per il turismo, e anche per motivi lavorativi, rispondendo a una domanda flessibile e temporanea che è fondamentale in una città dinamica come Bologna per questo si auspica di raggiungere un protocollo d’intesa che permetta una gestione adeguata dei flussi turistici e lavorativi, garantendo al contempo il rispetto della proprietà privata e il diritto dei proprietari a trarre un reddito dai propri immobili”. Conclude Zanni.

Comunicato stampa 30/07/2024

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