Nuove imprese a tasso zero
Nuove imprese a tasso zero è un mutuo agevolato per giovani di età tra i 18 e 35 anni ed a donne di qualsiasi età (purché maggiorenni), che vogliono iniziare un’attività imprenditoriale.
Il finanziamento copre al massimo il 75% dell’investimento ammesso. E’ richiesto un apporto di mezzi propri pari almeno al 25% del finanziamento ammesso.
Il finanziamento a tasso zero è assistito da garanzie reali (ipoteca di primo grado e privilegio speciale) da acquisire sui beni agevolati dell’investimento, per un valore pari all’importo del finanziamento concesso.
Rimborso finanziamento: in 8 anni in rate semestrali costanti posticipate con scadenza 31 maggio e 30 novembre di ogni anno.
Imprese: micro e piccole imprese con sede operativa in Italia. Possono accedere al finanziamento le imprese già costituite DA NON PIU’ DI 12 MESI e le imprese costituende ma dovranno costituirsi entro 45 giorni dalla comunicazione del provvedimento di ammissione.
Forma giuridiche ammesse: società di persone, società di capitali (comprese le società unipersonali) e società cooperative, a prevalente partecipazione giovanile e/o femminile.
Forme giuridiche non ammesse: imprese individuali, società semplici e società di fatto, imprese senza scopo di lucro.
Settori esclusi: Pesca,acquacoltura, produzione primaria di prodotti agricoli nonché attività che si occupano direttamente dell’esportazione di prodotti.
Importo minimo: non previsto
Importo massimo: 1.500.000 euro.
Programma di investimento ammesso: da realizzare entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
Scadenza domanda: le domande possono essere presentate fino a quando ci sono fondi disponibili, c.d. scadenza a sportello.
Modalità di presentazione domanda: esclusivamente on line sul sito di Invitalia con redazione del piano di impresa.
Valutazione domanda: entro 60 gg dalla sua valutazione.
Spese ammissibili:
– Suolo aziendale nel limite del 10% del programma di investimento ammesso e solo relativamente ai settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli;
– Realizzazione, acquisto e ristrutturazione fabbricati nel limite del 40% e per il settore del turismo l’importo sale al 70% del totale dell’investimento ammesso per l’acquisto e la ristrutturazione dei fabbricati;
– Macchinari, Impianti e attrezzature;
– Programmi e servizi informatici;
– Servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione nella misura massima del 20% del totale del piano di investimento ammesso;
– Brevetti, Licenze e Marchi nella misura del 20% del totale piano di investimento ammesso;
– Formazione specialistica dei soci e dei dipendenti nella misura del 5% del piano di investimento ammesso;
– Consulenze specialistiche, studi di fattibilità economico-finanziari, progettazione e direzione lavori, impatto ambientali nella misura del 5% del piano di investimento ammesso;
Non sono ammesse le spese per:
– locazione finanziaria, del leasing e del leaseback
– investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature
– il cosiddetto “contratto chiavi in mano”
– commesse interne
– macchinari, impianti e attrezzature usati
– costi di esercizio
– spese notarili
– scorte, tasse e imposte (l’IVA realmente e definitivamente sostenuta dal soggetto beneficiario è una spesa ammissibile solo se non è da esso stesso recuperabile) (fonte Invitalia).