Blocco degli sfratti, il punto di Confabitare

E’ passato ormai più di un anno da quando il Governo Conte ha bloccato per la prima volta l’esecuzione degli sfratti, così nei fatti impedendo ai proprietari di poter tornare legittimamente in possesso degli immobili affittati per i quali hanno ottenuto provvedimenti definitivi dai giudici.

“Diventa inaccettabile – afferma Confabitare – l’aver di fatto deliberatamente scelto di scaricare tutto il peso di questa parte di crisi solo sui locatori”. Se nella prima fase della Pandemia la cosa poteva avere una logica, i continui rinvii, non ultimo quello del Governo Draghi in occasione della conversione del “Decreto Mille Proroghe”, non lo sono più. “Non si può scaricare – prosegue Confabitare – il “welfare abitativo” solo sulle spalle dei proprietari che sono, per oltre l’80%, piccoli risparmiatori, spesso pagatori di mutuo non ancora estinto. E’ una guerra tra poveri”. Non ne hanno calcolato certamente questa conseguenza, ma i Governi Conte e Draghi è come se avessero legittimato soprattutto i “disonesti”, quelli cioè che non pagano da oltre 2 anni per scelta e non per necessità.

Il governo in carica avrebbe potuto scegliere diversamente, come ha fatto la Spagna. Lo Stato garantisce l’accesso degli inquilini al microcredito garantito da Madrid (e rimborsabile in 6 anni con proroga – motivata – per altri 4) finalizzato a pagare i canoni così come la sospensione degli sfratti per gli affittuari in difficoltà economica (sospensione che opera fino alla fine dell’emergenza, riferibile solo alle morosità relative ai conduttori «vulnerabili», che devono farne specifica, motivata e documentata richiesta al giudice, al quale compete l’indagine sulla reale situazione soggettiva dell’inquilino-debitore). Se poi il locatore è un fondo o possiede più di 10 immobili, è prevista dalla legge la possibilità per l’inquilino di una moratoria sull’affitto per tutto il periodo di emergenza.

CONFABITARE è assolutamente dell’idea che si debba – insieme alle Istituzioni – pensare ad una forma di tutela dei contratti veramente colpiti dalla crisi, cioè quelli per i quali la morosità è iniziata dopo il marzo 2020 e ( laddove vi siano realmente stati) per gli sfratti proposti dopo l’agosto 2020.

Ufficio stampa Confabitare, Bologna, 16 aprile 2021.

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