Il progetto della Linea Rossa del tram continua ad andare avanti nonostante che molti cittadini e anche molti Comitati siano contrari. Bisogna dire che da parte del Comune non è stata data fino ad ora una grande informazione su un progetto che per molti è un perfetto sconosciuto. Questa prima linea di Tram è stata ideata per andare da Borgo Panigale a FICO, sarà lunga 12 km e mezzo. Di fronte a un progetto che il Comune definisce idilliaco però Confabitare è decisamente preoccupata in quanto molto forte sarà l’impatto sul traffico e sui parcheggi , circa 1.220 posti auto saranno eliminati, numerosi alberi saranno abbattuti. Non si parla dei danni che avranno i commercianti per la durata dei cantieri, delle vibrazioni che danneggeranno gli edifici e della rumorosità causata dai lavori.
A questo dobbiamo aggiungere anche la considerevole svalutazione che subiranno gli immobili che si trovano sulla linea del tram sia per le locazioni che per le compravendite. La stessa sorte toccherà agli immobili e alle attività che si trovano sulla Linea Verde del tram che è progettata per unire Bologna con Castelmaggiore. Siamo convinti che era possibile studiare progetti alternativi e più moderni come mezzi ibridi o elettrici. Decisamente non mi sento di condividere tutto l’ottimismo manifestato per questo progetto, anche perché già a molti proprietari lungo la Linea Rossa del tram sono arrivati avvisi di esproprio e, vista la gravità di quanto sta accadendo, come Associazione, abbiamo deciso di prestare assistenza gratuita, con i nostri esperti, a tutti quei proprietari coinvolti dalla realizzazione del tram. Inoltre poiché quest’anno ci saranno le elezioni amministrative chiederemo ai vari candidati Sindaco quale sarà la loro posizione sul progetto Tram, così che per i cittadini il voto diventerà quasi un “referendum sul tram”.
Alberto Zanni
Presidente nazionale Confabitare