Assistenza tecnica e legale gratuita alle famiglie vittime dell’alluvione che ha colpito la nostra provincia, in particolare le zone di Castelmaggiore e Budrio, e altre zone della provincia. La offre Confabitare, l’associazione dei proprietari immobiliari guidata da Alberto Zanni, come segno tangibile di solidarietà alle centinaia di persone direttamente colpite dalle improvvise esondazioni che hanno allagato case, scantinati, e terreni. Confabitare mette quindi a disposizione un pool di tecnici e avvocati per agevolare gli alluvionati nella richiesta dei danni ed inoltre offre la disponibilità di alcuni alloggi per ospitare temporaneamente gli sfollati che ancora non possono rientrare nelle loro abitazioni.
Zanni pone l’accento sulla prevenzione in materia di dissesto idrogeologico: “ non è certo il momento di fare polemiche- spiega il Presidente di Confabitare – ma credo che si possa e si debba fare di più per la manutenzione dei nostri corsi d’acqua. Gli enti preposti, Regione in primis, hanno il dovere di monitorare costantemente lo stato di pulizia dei fiumi che arrivano a valle trascinando rami, tronchi e detriti di ogni genere. Senza contare la precarietà degli argini, dove nutrie ed altri animali selvatici scavano grosse tane erodendo pericolosamente il terreno. Occorre intervenire prima, e non come al solito dopo, a tragedia avvenuta”.
Inoltre il Presidente di Confabitare ha inviato una lettera ai sindaci dei comuni colpiti dall’alluvione, al presidente della Regione Stefano Bonaccini e al Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri per chiedere l’azzeramento nel 2019 di tutte le imposte sulla casa per le famiglie che hanno subito gravi danni ad abitazioni e terreni. Nella lettera si chiede anche la sospensione per almeno sei mesi del pagamento dei mutui bancari contratti dai proprietari vittime dell’alluvione. “ Si tratta di provvedimenti di buon senso già attuati in situazioni analoghe – osserva Zanni – . Mi auguro che le istituzioni accolgano le nostre richieste dando così un segnale concreto di vicinanza alle famiglie colpite dall’alluvione, anziché perdersi in stucchevoli polemiche e rimpalli di responsabilità”.