Crisi da Covid -19: aumentano le morosità nel condominio Bologna la maglia nera

Con aziende ferme, ristoranti, bar e negozi chiusi e migliaia di persone in cassa integrazione, per moltissime persone l’emergenza da Covid-19 ha reso difficile, se non impossibile, continuare a pagare regolarmente le spese condominiali, per cui sono aumentate le morosità per il pagamento delle rate. Con l’entrata in vigore, il 18 GIUGNO 2013, della nuova legge di riforma, l’amministratore di condominio è obbligato a rientrare dei mancati incassi emettendo un decreto ingiuntivo nei confronti dei condomini morosi, non appesantendo quindi di ulteriori spese gli altri condomini, come avveniva in precedenza. Infatti se la crisi attanaglia le famiglie e anche i commercianti, chi è in difficoltà prima di sospendere il pagamento dell’affitto, che comporterebbe il rischio di vedersi intimare uno sfratto per morosità, sospende il pagamento delle rate condominiali perché si corrono meno rischi.

Però è anche vero che, come ben noto, in questi primi sei mesi dell’anno non è stato possibile effettuare le assemblee condominiali per l ’approvazione dei bilanci. Mettendo a confronto il primo semestre 2020 con lo stesso periodo del 2019 i dati confermano l’affermarsi di questo fenomeno in tutta Italia con ampie percentuali, come emerge da una accurata analisi effettuata da Confabitare – associazione proprietari immobiliari, che ha preso in esame l’andamento di questo fenomeno in tutti i capoluoghi di provincia in Italia.

 

CITTA

 

 

ABITANTI

% INCREMENTO

MOROSITA’PRIMO  SEMESRE 2020

NUCLEI FAMILIARI

RESIDENTI IN CONDOMINIO

BOLOGNA 386.181 33,8% 126.846
ROMA 2.872.021 33% 947.671
NAPOLI 978.399 32,7% 320.914
TORINO 896.773 31,8% 297..092
MILANO 1.337.155 30% 438.586
CATANIA

 

315.601 29,6% 103.358
FIRENZE 366.039 28% 120.060
GENOVA

CAGLIARI

PALERMO

592.507

154.478

678.492

26,5%

24,8%

23,7%

194.990

50.379

222.579

 

BARI 327.361 22,6% 107.374
PADOVA 211.210 21,3% 68.719

In testa alla classifica troviamo Bologna con un + 33,8 % poi Roma con + 33%, seguita da Napoli con + 32,7%, Torino +31,8 %, Milano + 30%, Catania + 29,6%,Firenze +28%, Genova + 26,5%, Cagliari + 24,8%, Palermo e Bari registrano rispettivamente un + 23,7% e un + 22,6%, a seguire Padova con + 21,3% e in fondo alla graduatoria Venezia un +19%. Questi numeri dimostrano purtroppo l’ampio diffondersi di questo fenomeno, anche se va detto, che sempre più spesso, alcuni condomini approfittavano della situazione critica, per fare i “furbetti” e non pagare le rate, in quanto sapevano che difficilmente potevano essere presi provvedimenti nei loro confronti. Ma dopo il 18 giugno 2013 le cose sono cambiate. L’importo medio nazionale delle morosità è di euro 1250,00 a nucleo familiare.

Ufficio stampa Confabitare